Decisioni di carriera: come prenderle senza bloccarsi (e vivere più leggeri)
Trovare la propria strada lavorativa senza paura di sbagliare.
Benvenuta in un nuovo episodio dedicato a chi si sente in una fase di transizione professionale e personale.
Oggi ti racconto una chiacchierata che ho avuto con una ragazza in cerca di direzione nel suo percorso di carriera. Una conversazione che è diventata, a tratti, una corsa sulle montagne russe emotive con qualche fermata nelle valli della creatività e della curiosità.
Se anche tu ti trovi in un momento in cui tutto sembra incerto, fermo o “in forse”, questo episodio potrebbe fare al caso tuo.
Parleremo di:
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Come affrontare l’indecisione lavorativa
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Paura di scegliere il “lavoro sbagliato”
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Differenza tra ciò che vuoi e ciò che credi di dover volere
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Perché nessuna scelta è definitiva, nemmeno quella professionale
Pronta? Partiamo!
🧠 Storia vera: quando cercare lavoro è solo la punta dell’iceberg
Venerdì ho fatto una call con una ragazza brillante, creativa e piena di energie per realizzare il suo favoloso futuro lavorativo.
All’inizio, l’obiettivo sembrava semplice: capire come orientarsi nel mare (anzi, nell’oceano) degli annunci di lavoro.
Ma durante la conversazione, quella energia iniziale ha lasciato spazio a diverse paure e dubbi:
- “E se faccio la scelta sbagliata?”
- “Come faccio a scegliere solo una direzione?”
- “Nessun CV rispecchia veramente quello che posso fare e le mie qualità”
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“Mi interesso di tante cose, mi entusiasmo per le novità ma mi sembra di perdere tempo e fare cose che non siano connesse tra di loro”
In fondo, quello che cercava davvero non era un lavoro, ma una rassicurazione:
“Non sempre c’è un filo logico che unisce le nostre passioni e il lavoro che facciamo, ma soprattutto le scelte che faccio oggi non sono incise indelebilmente sulla pietra.”
💭 Il pensiero: la fatica di scegliere quando tutto sembra definitivo
Ti è mai successo? Ti ritrovi a pensare e ripensare, fare liste di pro e contro, cercare consigli… ma resti ferma.
Perché dietro alla scelta c’è spesso una domanda nascosta:
“E se poi me ne pento?”
Il problema è che immaginiamo le decisioni come porte che si chiudono per sempre. Ma scegliere non significa condannarsi.
Scegliere è solo iniziare un percorso.
Puoi correggere il tiro.
Puoi tornare indietro.
Puoi cambiare idea.
Ma non puoi iniziare nessun cammino se continui a chiederti cosa sarebbe successo se…
🛠 Azioni concrete: come sbloccarti e prendere decisioni più serene
Ecco tre step pratici per uscire dal limbo delle decisioni:
1. Spegni il rumore
Smetti di cercare compulsivamente consigli, spunti o contenuti. Il troppo sapere immobilizza.
Hai già tutte le informazioni che ti servono.
2. Parla con te stessə
Non con il gruppo WhatsApp dell’università. Non con l’amica di vecchia data.
Fermati e chiediti:
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Che cosa voglio davvero?
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Cosa mi blocca?
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Questa paura è mia o è un condizionamento esterno?
3. Scegli una sola azione concreta
Anche piccola. Anche imperfetta. Ma che ti avvicini alla tua direzione di oggi.
Non aspettare la mossa perfetta.
Parti da qualcosa che ti fa sentire viva, non solo “responsabile”.
Bonus: Fai pace con l’idea del cambiamento
Puoi cambiare idea. Puoi scegliere oggi e ricrederti domani.
La big picture si costruisce un pixel alla volta, anche con errori e sbavature.
🎯 Conclusione: ogni passo è un atto di coraggio (non definitivo)
La ragazza con cui ho parlato è uscita dalla call con una consapevolezza preziosa:
Il primo lavoro vero non deve essere il “lavoro della vita”.
Ogni scelta ti insegna qualcosa, ti fa avanzare, ti chiarisce chi sei.
Anche tu puoi decidere di partire senza sapere tutto.
Se ti senti in dubbio o bloccata, ricorda questa frase:
“Non tutto ciò che scegli oggi ti definirà per sempre. Ma tutto ciò che scegli oggi ti muove un passo avanti.”
Ci sentiamo nel prossimo episodio!
E ricordati: anche i dubbi fanno parte del viaggio. 🌱
Eleonora
Ti è piaciuto l’atricolo? Allora non perderti le prossime uscite!